Un' Avventura

Empire of Silence

Unisci le forze con i ribelli contro il grande silenzio

Sembra proprio di essere in una casa stregata. Al fascino si aggiunge un sentimento d’inquietudine: entrare nel padiglione dell’Empire of Silence è come scivolare in un mondo fantastico su cui pesa la cappa di un silenzio di piombo.

In questo contesto così particolare si esita a parlare. Tuttavia, i ribelli della comunicazione vi vengono in aiuto: si tratta di attori il cui ruolo, impertinente e coraggioso, sarà quello di strapparvi dalla greve quiete di questi luoghi.

Diventare un eroe

Questa esperienza, che per il visitatore dura una ventina di minuti, segue una sceneggiatura ben precisa. Idealmente, essa potrebbe essere paragonata a quella di film quali Il Signore degli Anelli oppure Guerre Stellari. L’unica differenza è che, in questo caso, il visitatore viene coinvolto nell’azione, entrando a far parte della storia e diventando, infine, uno degli eroi.

Una storia vera

Questa sceneggiatura si basa sulla storia vera del giornalista francese Jean-Dominique Bauby il quale, a seguito di un ictus, è rimasto vittima di una paralisi totale. Con l’aiuto di un’infermiera, J.-D. Bauby è riuscito, grazie alla sua perseveranza, a venir fuori dal suo silenzio forzato, imparando a comunicare unicamente con il movimento della palpebra sinistra. In questo modo ha dettato il suo libro La farfalla e la campana da palombaro. Poco tempo dopo la pubblicazione della sua opera l’autore è deceduto a causa della Locked-in-Syndrom, la malattia di cui soffriva.

Il padiglione dell’Empire of Silence vorrebbe persuadere i visitatori dell’importanza della comunicazione. Comunicare, in modo interattivo e aperto, è una necessità cui dobbiamo far fronte tutti i giorni, anche quando essa richiede uno sforzo o addirittura del coraggio.

Un’architettura semplice e affascinante

La superficie del padiglione corrisponde a circa 1'000 m2, ed è composta di due elementi principali: da una parte di una parete lunga 40.00 metri tappezzata di grandi schermi interattivi e di 110 occhi colorati che reagiscono ai movimenti e seguono i vostri spostamenti; dall’altra di un cubo nero contornato da una rete metallica. Questi due elementi giocano con i contrasti: l’immobilismo del cubo si contrappone ai movimenti dell’interattività, il mondo chiuso all’apertura.

Arteplage
Biel-Bienne

Capacità di visitatori al giorno
8'400

Visitatori totali
1'011'250

Partner
Swisscom AG, Berna www.swisscom.ch 

Sostenitore
Reichle & De-Massari AG, Wetzikon www.rdm.com 
Ericsson AG Schweiz, Brüttisellen www.ericsson.com 

Gestione del progetto
Swisscom AG, Berna www.swisscom.ch 

Azienda totale
Nüssli Special Events AG (Ginette Pernet). Hüttwilen www.nussli.com 

Costruzione in legno
B3 Gruppe AG, Biel-Bienne www.b-3.ch 

Contenuto, scenografia, design
Live Communication Ltd., Londra, Gran Bretagna
Martin Newman (direttore creativo)
Pip Campbell (Produttore)
Adam Wildi (direttore tecnico)
Steve Austen-Brown (Design)
Andy Grant (disegno luci)
Julian Scott (concetto della colonna sonora e musica originale)
Dimension Audio (Kevin Swain) (Sound Design)
Creative Technology (fornitura A/V)
Stage One (controllo dello spettacolo)

Concetto di abbigliamento
Nile Clothing AG, Sutz www.nile.ch 

Coaching Expo.02
Pidu Russek (responsabile)
Karin Hilzinger

Coordinanemto Swisscom
Christina Taylor

Gestione delle operazioni
Hans-Ueli Frehner (responsabile del padiglione)
Remo Jenni (vice responsabile del padiglione)

Volontari
Circa 600 volontari provenienti da tutti i settori di Swisscom e da tutte le regioni della Svizzera sono stati coinvolti nella gestione del padiglione dell'avventura. Ognuno di loro ha lavorato nel padiglione per otto giorni.

Foto: Dossier stampa Empire of Silence; © Nüssli (Schweiz) AG, Hüttwilen, www.nussli.com; © Jürg Frei; © Andreas Mosimann; © Philipp Zanatta